Oggi più che mai, proprio nel momento in cui venti di guerra e sanguinose violazioni dei diritti dei popoli, si riaffacciano paurosamente in Europa (la guerra in Ucraina), questa ricorrenza non può essere vuota retorica, ma monito e messaggio indelebile per non dimenticare il passato e per evitare che il passato ritorni.

L’Amministrazione ha deposto una corona di alloro presso il monumento ai caduti. “Il sacrificio dei nostri padri, dei nostri nonni, che si sono battuti contro la dittatura, non deve essere vano – ha dichiarato Roberto Serafini, vice sindaco – da quel sacrificio, dai valori della Resistenza è nata la nostra Costituzione che mette al centro della vita sociale e civile la libertà. Libertà che non è una concessione o un privilegio, ma una conquista che va difesa ogni giorno. Infatti, è come l’aria, inizi a comprendere quanto sia importante quando incomincia a mancare. Il mio abbraccio alle famiglie amatriciane che hanno sofferto durante la guerra, che si sono riscattate con coraggio ed eroismo e che soffrono ancora per la rinascita della nostra terra”.

Presente anche il consigliere comunale Fabio D’Angelo.

Comunicato Comune di Amatrice