“Il valore della partecipazione per lo sviluppo delle Comunità locali”: questo il titolo del convegno organizzato da First Cisl del Lazio e moderato da Carlo D’Onofrio tenutosi oggi ad Amatrice, presso l’Auditorium della Laga, durante il quale si è affrontato il tema della desertificazione bancaria e delle sue conseguenze sul territorio regionale.

Nel Lazio in 179 Comuni, su 328 totali, non sono presenti banche, gli impieghi verso l’economia reale sono inferiori rispetto alla raccolta e l’assenza di filiali obbliga, ovviamente, i cittadini e gli imprenditori a spostarsi in altri paesi per poter svolgere anche semplici operazioni di prelievo o deposito. Inoltre, la tipologia della clientela, spesso anziana e non in grado di operare a distanza con le banche digitalmente, rischia di creare una emarginazione dai servizi creditizi, riconosciuti anche dalla nostra Costituzione come un diritto essenziale. Con questo quadro ha aperto l’incontro Caterina Scavuzzo, Segretaria Generale della First Cisl Lazio, che ha poi aggiunto: “E’ stata scelta la località di Amatrice proprio perché rappresenta un simbolo e una sfida: per la politica e per il sistema creditizio. Se non saremo in grado di far ripartire i nostri territori, partendo dai più piccoli e in difficoltà, la sfida del rilancio della regione sarà persa”.

Prosegue l’intervento aperto da Caterina Scavuzzo, Claudio Stroppa, Segretario First Cisl Roma – Rieti, dichiarando che l’obiettivo del loro lavoro è quello di creare un luogo di confronto propositivo tra banche, imprese, sindacati e rappresentanti della società civile, per analizzare al meglio problemi e opportunità in merito alle politiche creditizie nel Lazio e nella organizzazione della rete distributiva nei territori.

Al Segretario Generale nazionale della First Cisl, Riccardo Colombani, l’incarico di chiudere l’intervento, il quale ha ribadito l’importanza del trovare soluzioni in modo celere al problema che affligge la nostra Regione, spiegato precedentemente dai suoi colleghi.

Presenti al convegno anche importanti figure istituzionali, quali: S.E. Domenico Pompili, Vescovo di Rieti; don Valerio Shango, Diocesi di Rieti; Leonardo Ranalli, sindaco di Cittareale; Lucio Lamberti, Università Telematica San Raffaele; Massimo Lucidi, amministratore delegato Blu Banca SPA.

A rappresentare il comune di Amatrice Roberto Serafini, vice sindaco, il quale ha dichiarato: “La partecipazione non è solo una formula sociale, economica, ma soprattutto una formula culturale. E’ la scrittura di un progetto comunitario condiviso che deve vedere il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati: Comuni, imprese, banche, associazioni. Gli stessi istituti di credito, ad esempio, devono ripensare il loro ruolo e ripensarsi radicalmente, per essere volano della ripresa, affiancando, accompagnando e investendo sulle Pmi locali, assumendosi pure rischi di impresa, cosa che facevano prima le banche di credito cooperativo”