Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera con l’apertura straordinaria al pubblico di numerosi siti culturali e artistici che hanno fatto la storia del territorio italiano.
Nella provincia di Rieti saranno aperti la Grotta dei Massacci – il grande sepolcro romano a Osteria Nuova – e il borgo di Poggio San Lorenzo con i suoi spettacolari resti delle mura romane e il misterioso sito di Valle Gemma. Entrambi i luoghi si trovano lungo l’antica via Salaria romana a una decina di chilometri di distanza tra loro.
Tappa obbligata lungo il percorso della via Salaria già in epoca romana, la Grotta dei Masssacci sorge su un altopiano compreso tra i Monti degli Elci e il Monte Calvo. Poggio San Lorenzo, centro medioevale del XII secolo circondato dalle mura romane, sorge tra la vecchia e la nuova Salaria sulla dorsale di un colle a 500 metri di altitudine. Ha un frantoio con quattro secoli di storia e alcuni resti romani nel sottosuolo. Nelle sue vicinanze c’è il sito di Valle Gemma, con la grande quercia pluricentenaria, la vasca lustrale e il misterioso muro di sostruzione.
Due siti che ci raccontano la presenza romana in Sabina fin dall’antichità per capire lo sviluppo di questa terra e le sue caratteristiche attuali. Un incredibile viaggio nel tempo di oltre 2000 anni quando questa zona ospitava numerose ville che rifornivano Roma di olio, vino e altri prodotti, utilizzando la via Salaria come via di comunicazione con la città eterna.